lunedì 31 agosto 2015

Pilota professionista si finge allieva! Lo scherzo terrorizza gli istruttori


Il detto recita: “Donna al volante, pericolo costante!”. Uno stereotipo del genere è difficile da scardinare, soprattutto quando ci si mettono le statistiche (le donne vengono coinvolte più frequentemente in sinistri non fatali rispetto agli uomini, è vero, ma perchè sono alla guida di meno macchine rispetto agli uomini). Forse, però, un video con protagonista la stunt driver professionista Leona Chin ha dato la migliore risposta a chi vede nel genere femminile un pericolo in più tra le strade. Il video postato sul canale Youtube dell'emittente asiatica è diventato virale in pochi giorni superando 10 milioni di visualizzazioni.

Per festeggiare il primo giorno di lavoro dei nuovi insegnanti, sotto le vesti innocenti di un'allieva alle prime armi (e apparentemente molto impacciata), Leona Chin ha finto di avere bisogno di un test di guida presso una scuola in Malesia provando a guidare un’auto con l’aiuto degli istruttori ignari, il tutto seguito dal team di MaxmanTv. La ragazza, arrivata a bordo dell’auto, dimostra la sua finta incapacità di procedere con il percorso a bordo di un'auto che dice di aver avuto in prestito dal fratello. Quello che accade dopo 1 minuto e 50 di video consiste in una serie di derapate e curve, a colpi di burnout e testacoda, da mozzafiato. “Give me one more change, I try”. E in effetti ci prova.

Il travestimento da da liceale inesperta e intimorita non è servito, a dimostrare che l’apparenza spesso inganna. A sottolineare quanto il pregiudizio sia falso, i dati forniti dall’Osservatorio Linear e Centro Studi e Documentazione Direct Line che mostrano che quasi 2 donne su 3, ovvero il 60%, non sono mai state coinvolte in incidenti stradali, contro invece il 40% degli uomini che, evidentemente, ha una guida molto più spericolata.


In molte zone del mondo la guida è ancora un universo lontano dalle opportunità delle donne, come in Arabia Saudita, dove ancora rimane il divieto di guida. Anche se ci sono miglioramenti in merito, un testo emesso dalla Shura permetterebbe ora la guida alle dai 30 anni in su, rigorosamente all'interno del perimetro urbano e mai di sera, siamo ancora ben lontani da una “parità di motori”.

venerdì 28 agosto 2015

Come si guida un'automobile con il volante a destra?

auto guida a destra
Auto con la guida a destra
In Inghilterra, Australia, Giappone e alcune nazioni dell’Africa meridionale si guida tenendo la sinistra, con il volante posizionato a destra. Non si tratta di una eccezione o di un tentativo di distinguersi dalla massa, ma del retaggio del modo originale di guidare i veicoli. si trattava infatti di una consuetudine militare del Medioevo, legata alla necessità di avere la mano destra libera per sguainare la spada. Con la costruzione delle auto e il montaggio del freno a mano verso l’interno dell’auto in posizione centrale, per favorire l’utilizzo della mano più forte (la destra), il posto di guida si sposta così a sinistra. Ciò che cambia ovviamente è la percezione dell'ingombro laterale della macchina per cui occorre un pò di tempo per abituarsi alla giusta misura dello spazio tra la fiancata sinistra e il bordo della strada.

Gli elementi dell’auto

Il posto di guida si trova sulla destra quindi il senso di guida è la sinistra. La posizione della leva per azionare i tergicristalli e quella della freccia sono invertite. Se quasi tutto all’interno della macchina è speculare alla guida a destra, i pedali invece rimangono nella stessa posizione (frizione a sinistra, freno al centro, acceleratore a destra). Anche il cambio è nella stessa posizione, solo che la prima marcia si innesta spingendo la leva in avanti, con la mano sinistra, ma verso il passeggero anzichè verso il guidatore, di conseguenza, tutte le altre marce. Molti decidono di superare il problema noleggiando un'auto con il cambio automatico.

Come si guida con il volante a destra?

I sorpassi si effettuano sulla destra, dopo aver controllato che non sopraggiunga nessuno da dietro o in senso opposto, per cui le banchine sono posizionate in maniera inversa. Ad un incrocio non regolamentato da semafori o spartitraffico, se bisogna voltare a destra, dopo aver dato la precedenza a sinistra, è necessario attraversare tutta la carreggiata per riportarsi sulla corsia di sinistra. Nel caso delle rotonde (le roundabouts), invece, molto più comuni sulle strade con guida a sinistra, bisogna tenersi il più possibile sulla sinistra e percorrerla sulla corsia più esterna dando la precedenza a chi proviene da destra.

giovedì 27 agosto 2015

Cosa fare in caso di aquaplaning?

aquaplaning

L’aquaplaning è un fenomeno che si verifica alla guida quando le ruote incontrano una pozza d’acqua e non riescono a superarla. L’auto così galleggia e nono prende aderenza a suolo. Si verifica quando le gomme, usurate o in parte sgonfie, non hanno un battistrada abbastanza profondo da smaltire tutta l'acqua che trovano sull'asfalto: si crea così un “cuscinetto” di acqua che solleva l'auto dal fondo stradale. Quando l’auto galleggia sopra l’acqua può perdere la direzionalità: per questo motivo bisogna prestare la massima attenzione anche nei tratti di strada rettilinei. Alcuni marchi di pneumatici, come Michelin, hanno sviluppato speciali gomme che migliora le prestazioni dell’auto sul bagnato, allontanando il fenomeno dell'aquaplaning, senza però ridurre la quantità di gomma a contatto al suolo.



Quando si verifica l’aquaplaning

Solitamente questo fenomeno si verifica a causa delle piogge che rendono il manto stradale poco aderente. Diversi sono i fattori che intervengono, oltre alla quantità di acqua sul terreno: la velocità del veicolo, la capacità dello pneumatico di rimuovere l’acqua e l’efficienza degli ammortizzatori. Il motore sale improvvisamente di giri e lo sterzo diventa leggerissimo.


Come evitare l’aquaplaning

Per ridurre al minimo i rischi di fronteggiare l’aquaplaning, innanzitutto bisogna rispettare i limiti di velocità. Quando la strada è bagnata è meglio percorrere i tracciati lasciati dai pneumatici delle auto davanti alla propria e mantenere sempre un’adeguata distanza di sicurezza. Dal momento che lo stato dei pneumatici è un fattore fondamentale nelle probabilità di incappare in un fenomeno di aquaplaning, così come la pressione degli stessi, è importante procedere a un loro controllo prima di un viaggio, in particolare pressione e battistrada sono gli elementi che più incidono sulle prestazioni dell’auto in caso di aquaplaning.

Cosa fare in caso di aquaplaning

Durante l’aquaplaning avviene una perdita di contatto tra i pneumatici e l’asfalto, causata da una barriera di acqua che i pneumatici non riescono a rimuovere. Questo determina una destabilizzazione del veicolo e la perdita di controllo del mezzo. In caso di aquaplaning perciò sono da evitare le frenate improvvise, piuttosto meglio sollevare il piede dall’acceleratore. Se la macchina sbanda, non bisogna inchiodare ma cercare di guidare l’auto nella stessa direzione.

Il noleggio a lungo termine conviene?

Il noleggio a lungo termine conviene

Il noleggio a lungo termine è una formula di abbonamento mensile che permette di utilizzare un’auto senza acquistarla e senza spendere soldi per la sua manutenzione che le aziende utilizzano da anni, ma che da qualche tempo inizia ad essere presa in considerazione anche da privati e liberi professionisti. Prevede la definizione di un contratto che va da un minimo 2 anni fino a un massimo di 5, con canone che varia a seconda dei chilometri previsti, del tipo di macchina (utilitaria, berlina, ammiraglia) e del marchio. Nel contratto vengono stabiliti i servizi compresi nel noleggio: solitamente l’unica voce di spesa esclusa che si dovrà sostenere fuori dal canone pattuito è quella del carburante.

I servizi compresi nel contratto

Nel noleggio a lungo termine sono generalmente compresi la garanzia assicurativa RCA (solitamente con incendio e furto) e l’assistenza telefonica per compilare i moduli CAI in caso di incidente, il bollo, la gestione del sinistro (dall’assistenza stradale post-incidente, all’auto sostitutiva durante il periodo di riparazione) la manutenzione ordinaria e straordinaria, la sostituzione di pneumatici estivi e invernali e la tassa di proprietà.
Il noleggio solleva il cliente da tutte le spese legate alla gestione legata all’auto come l’acquisto, l’immatricolazione, la messa su strada, la tassa di proprietà o l’assicurazione, che invece sono comprese nel canone annuale.

Quanto costa il noleggio a lungo termine?

Noleggiare un’auto a lungo termine è conveniente, perchè non comprende una serie di spese che invece un’auto di proprietà comporta, come la sostituzione delle gomme, il bollo o i costi di dell’RCA.
Il vantaggio principale, tuttavia, riguarda la possibilità di dedurre le spese sul piano fiscale: è infatti riconosciuta una deducibilità pari al 20% del costo nel periodo d’imposta, fino a un massimo di 3.615,20 euro (723,04 euro annui), oltre alla detraibilità dell’IVA al 40% (o interamente, se dimostrato l’uso esclusivo aziendale del veicolo: per questo motivo conviene soprattutto ai liberi professionisti).
Il noleggio a lungo termine conviene ai privati cittadini che vogliono sapere quanto spendere ogni mese tramite una quota fissa escludendo le spese impreviste. È anche una buona scelta se la necessità dell’auto riguarda un periodo di tempo limitato.