sabato 12 settembre 2015

Persone che hanno paura di prendere la patente

paura a prendere la patente

Può essere difficile da credere al giorno d’oggi, ma, la paura di prendere la patente e più in generale la paura di guidare l’automobile, sono dei disagi molto diffusi. La paura di guidare, nota in campo medico come “amaxofobia”,  è una fobia che interessa un numero sempre maggiore di persone nel mondo ed è considerata una patologia invalidante a tutti gli effetti, dal momento che va a condizionare la vita quotidiana di chi ne soffre.
L’amaxofobia può essere la conseguenza di un trauma, ad esempio un incidente stradale subito o causato, o scaturire da un disagio di tipo psicologico dovuto ad una mancanza di fiducia nelle proprie capacità e al rifiuto di assumersi delle responsabilità.
La paura di prendere la patente è strettamente connessa, se non addirittura una diretta conseguenza dell’amaxofobia e si manifesta con attacchi di panico scatenati anche solo dal pensiero di dover sostenere l’esame di guida. Questo stato di cose è alla base delle difficoltà incontrate da molte persone a superare i test di guida.

Come fare a capire se si soffre di amaxofobia, o se la paura di prendere la patente è solo un timore momentaneo dovuto a fattori di stress o all’ansia determinata dall’idea di dover sostenere un esame? Ecco alcuni campanelli d’allarme che possono indicare la presenza di un problema:
  • Il soggetto preferisce rinunciare a viaggi, sposamenti per lavoro o per divertimento pur di evitare di guidare.
  • Il soggetto ha una paura irrazionale di eventuali incidenti
  • Il soggetto ha paura del traffico, delle autostrade o della presenza di gallerie.
  • Quando si mette al volante il soggetto è preda di attacchi di panico.
In tutti questi casi, il soggetto in questione potrebbe soffrire di amaxofobia e quindi avere bisogno di un supporto specialistico per superare la propria paura.

Come tutte le fobie, infatti, anche quella di guidare può essere curata grazie all’aiuto di uno psicoterapeuta che aiuterà il soggetto ad accettare la propria paura e a gestirla in maniera razionale in modo da poterla superare. Compito del terapeuta in questo caso è quello di aiutare il paziente a compiere con serenità azioni che fino a qualche tempo prima generavano in lui ansia e preoccupazioni, come appunto, guidare l’auto o sostenere l’esame per prendere la patente.

giovedì 10 settembre 2015

Comprare un’auto d’epoca per viaggiare

auto d'epoca per viaggiare

Il mercato delle auto d’epoca sta vivendo da alcuni anni a questa parte un vero e proprio boom e automobili – un tempo disprezzate o bistrattate – stanno conoscendo una nuova primavera. I motivi per acquistare un’auto d’epoca sono tanti:
  • Possedere un pezzo di storia del costume che acquista valore con il passare degli anni.
  • Risparmiare sull’assicurazione e il bollo auto.
  • Risparmiare sul prezzo di acquisto iniziale.
  • Arricchire la propria collezione di vetture d’antan.
Se chiedete ad un automobilista o ad un appassionato i motivi che lo hanno spinto ad acquistare un’automobile con più di 20 anni di vita, quest’ultimo difficilmente vi risponderà: “per viaggiare”.

In effetti quando ci si mette al volante di un veicolo con l’intenzione di affrontare un viaggio, bisognerebbe accertarsi che quest’ultimo sia in ottimo stato, che il motore funzioni al meglio e che tutte le altre componenti non abbiano problemi. La sicurezza, quando si viaggia in auto è fondamentale e un’auto d’epoca non ispira molta fiducia da questo punto di vista.

In realtà, la convinzione che le auto d’epoca non siano sicure per affrontare un viaggio è completamente errata, basti pensare ai tanti raduni di auto storiche e d’epoca che si svolgono ogni anno in Italia e in Europa e che riuniscono centinaia di appassionati. Ebbene, nella maggior parte dei casi, i luoghi dei raduni vengono raggiunti viaggiando a bordo degli stessi veicoli.

La cosa importante, se si decide di mettersi in viaggio con un’auto d’epoca è accertarsi che la vettura sia in buono stato, proprio come fareste per un’auto più moderna. E’ d’obbligo portarla dal meccanico per una revisione di routine, il controllo dei freni, dell’acqua e dell’olio. Inoltre, è importante conoscere la vettura che vi accingete a guidare in modo da sapere sempre fino a che punto potete spingervi senza rischiare di incappare in problemi o incidenti. Trattandosi di auto con qualche annetto sulle spalle è richiesta un po’ più di attenzione e accortezza e nulla più.

Affrontare un viaggio a bordo di un’auto d’epoca non solo si può, ma, può trasformarsi in un’esperienza indimenticabile, vuoi mettere il fascino di ammirare il panorama dal finestrino di un’Alfa Romeo Spider o farsi scompigliare i capelli a bordo di una sportiva degli anni ’60?